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  • Immagine del redattoreLuca Gonzatto

I Mantra: traghetti tra il finito e l’infinito

“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” Vangelo di Giovanni

Il mantra, un traghetto in grado di trasportare la coscienza dell’individuo dal continuo movimento dei pensieri e della mente, alla quiete interiore.

Mantra è una parola sanscrita che derivata da due radici: man, che significa “mente” o “pensare”, e trai, che significa “proteggere”, “liberare da” o “strumento”. Dall’etimo stesso della parola ne deriva che i mantra, se usati correttamente, possano essere strumenti della mente o, meglio ancora, strumenti per liberare la mente.

In questo articolo parleremo di: perchè il sanscrito? cosa ne pensano gli studi scientifici dei mantra e della meditazione, qualche mantra ed i passi per iniziare a recitare i mantra 



Perché il sanscrito?

Il sanscrito vedico è la lingua dei Veda, i più antichi testi religiosi dell’India. Questa antica lingua si può classificare come una lingua vibrazionale in quanto non è il suono a dare importanza alla parola, ma la vibrazione che trasmette.

Trovo particolarmente affascinante il cambio di prospettiva di questa lingua perchè, se lingue moderne sono create attraverso la ragione umana,il sanscrito, si dice, è un suono proveniente dalla profonda essenza delle “cose”.

Non siamo noi quindi ad aver dato il nome alle cose, ma sono le cose che ci hanno suggerito il loro nome.

Alcuni mantra hanno infatti un significato letterale e possono essere tradotti, ma la maggior parte di loro, secondo la tradizione, aumenta il proprio valore principalmente dalla qualità del suono. Alcuni sono mantra brevi, a una sola sillaba; altri sono lunghi e composti da molte parole. Talvolta il mantra viene recitato, in altri casi viene ascoltato ed in altri ancora ascoltato e poi ripetuto in gruppo.



Gli effetti scientifici dei mantra e della meditazione


Secondo molti studi linkati in ogni voce, la ripetizione dei mantra e la pratica della meditazione apportono al nostro corpo fisico, emozionale e spirituale numerosi benefici quali, ad esempio:

stimolazione della creatività – fonte quidiminuzione dell’infiammazione – fonte quiinfluenza dei geni che controllano lo stress e l’immunità – fonte quiforza mentale, resilienza e intelligenza emotiva – fonte qui miglioramento della concentrazione, dell’attenzione e la capacità di lavorare sotto stress – fonte quiregolazione dei disturbi dell’umore riducendo l’ansia – fonte quirafforzamento della memoria – fonte qui

…e molti, molti altri sono i benefici sino ad ora studiati – c’è una parte però non misurabile dalla scienza, che risiede nella nostra personale esperienza e nel contatto profondo ed autentico che abbiamo con il divino.


Qualche mantra

“Om Namah Shivaya”: esprime l’azione di inchinarsi davanti alla divinità suprema della trasformazione, Shiva, e all’essere più grande. Questo mantra può aiutare a ottenere la più alta connessione spirituale e a costruire la fiducia in se stessi.

“Lokah Samastah Sukhino Bhavantu“: è dedicato alla felicità e all’amicizia tra tutti gli esseri; pronunciare questo mantra rende utili i pensieri, le parole e le azioni, favorisce la non-violenza e permette di essere al servizio di un bene più grande.

Om Gan Ganapataye Namaha“: è rivolto a Ganesh, il dio della saggezza, del successo e della distruzione degli ostacoli, affinché benedica e protegga.

Il mantra “Hare Krishna” ha lo scopo di esaltare la consapevolezza, liberare l’uomo dal ciclo di nascita e morte e raggiungere il pieno appagamento. Ecco le parole: “Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare”.

Baba Nam Kevalam“: viene usato dall’organizzazione Ananda Marga con lo scopo di diffondere l’amore infinito e riempirti di felicità, pace e amore.

Om Mani Padme Hum“: è un mantra buddista molto famoso che si usa per raggiungere l’illuminazione.



I passi principali per il canto del mantra

Prova con il più semplice, ma potente, SO HAM. 

So Ham in sanscrito significa, Io sono quello, che nell’antica filosofia vedica indica la connessione profonda di uno di noi con l’universo.

Ci sono moltissime metodologie di esecuzione, io posso consigliarti questa che secondo me rappresenta l’approccio più dolce e pieno.

ritagliati qualche minuto della tua giornata, in un luogo tranquillo, per entrare in contatto con la tua essenza.Siedi in una posizione comoda, con la colonna vertebrale eretta, e chiudi gli occhi. Se la posizione a gambe incrociate non ti è comoda, puoi provare con dei cuscini oppure puoi sederti su una sedia – tutto sarà gradualeentra per un momento, nell’intenzione del mantra…. concentrati e porta l’attenzione all’obiettivoesecuzione: Con un inspirazione profonda, a voce alta o mentalmente, ripeti so SOOOO – il suono SO accompagnerà l’ispirazione e la profonda intenzione di essere totalmente presente e consapevole di sé stessi. Espirano, ripeti HAAAAAAAM richiamando interiormente un’espressione senza confiniInizialmente, ripeti per 7 volte il punto sopra indicato con la massima presenza ed attenzione – con la pratica potrai aumentare il numero di ripetizione a tuo piacere.Terminata l’esecuzione, ritagliati, un momento di silenzio e quando te la senti, strofinando le mani ed accarezzandoti il viso, apri i tuoi occhi ripetendo con un sorriso nel volto la parola “grazie”

lokah samastah sukhino bhavantu

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