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  • Immagine del redattoreLuca Gonzatto

Il cambiamento inizia dalle piccole scelte: cinque esercizi per iniziare al meglio la giornata

Invecchiare in malattia non è una condanna inevitabile che cade sempre e per forza dall’alto, ma, il più delle volte, dipende da una nostra mancata scelta.


“Tu sei ciò che è il tuo desiderio più profondo. Com’è il tuo desiderio, così è la tua intenzione. Com’è la tua intenzione, così è la tua volontà. Com’è la tua volontà, così è la tua azione. Com’è la tua azione, così è il tuo destino” riporta il meraviglioso film documentario Un Altro Mondo riprendendo gli antichi testi delle Upanishad

Queste parole anticipavano già da millenni quanto stiamo scoprendo oggi con l’epigeneticaOgni giorno infatti, attraverso le nostre scelte e le nostre abitudini, possiamo scrivere una pagina nuova della nostro destino.


Come?


L’alimentazione, la nostra mente e l’attività fisica possiamo giocare un ruolo fondamentale nella nostra scelta di essere, ogni giorno, responsabili della nostra vita, e quindi della nostra salute.

Con la nostra mente, possiamo effettivamente agire sui nostri geni. Non possiamo certo modificare la sequenza di molecole di DNA che costituisce i nostri geni, ma possiamo modificarne d’attività, accenderli o spegnerli, con meccanismi epigenetici. Metaforicamente è come se potessimo attaccare un cartellino ai geni con l’istruzione Leggimi o non leggermi. Dott. Franco Berrino, Ventuno giorni per rinascere


L’ATTIVITÀ’  FISICA 


Il cibo è di fondamentale importanza e già ne abbiamo accennato sul blog o durante i vari incontri con il Dott. Franco Berrino e la Dott.ssa Marilù Mengoni.


Perché però non iniziamo anche a riflettere su quanto l’attività fisica possa giocare un ruolo fondamentale nella nostra “dieta” di tutti i giorni?

Il movimento è uno dei farmaci più potenti che siano mai stati inventati dunque, perché attualmente moltissime persone, pur consapevole i benefici dell’attività fisica, l’hanno abbandonata? David Mariani, Ventuno giorni per rinascere

Gradualmente e con costanza, senza strafare o esagerare, è bene introdurre nella routine delle nostre giornate degli esercizi semplici in grado di ripristinarci quel benessere e quell’elasticità che partendo dal fisico, inevitabilmente influenza positivamente la mente e lo spirito.


Aumento della microcircolazione, rinnovata energia ed entusiasmo, lucidità mentale, rafforzamento del sistema immunitario, rafforzamento del corpo e flessibilità dei muscoli, miglioramento della respirazione, riduzione dello stress, rallentamento dell’invecchiamento sono solo alcuni degli “effetti collaterali” che l’introduzione di semplici esercizi quotidiani di attività fisica, possono apportare alla nostra salute fisica, mentale, emozionale e spirituale.




I CINQUE RITI TIBETANI

Anticipare le lancette della sveglia di un ora può realmente fare dei miracoli.


Appena sveglio infatti, prima di andare in ufficio e prima ancora della rituale colazione di frutta fresca di stagione, trovo grande piacere e beneficio in un quarto d’ora di camminata veloce, nei piegamenti e nelle flessioni, e nell’esecuzione di questi semplici esercizi detti cinque riti tibetani.


Circa l’origine di questi riti, la leggenda narra che siano stati dati in dono ad un militare il quale, sentendo parlare di un monastero sperduto tibetano dove era custodita la fonte della giovinezza, si era messo in viaggio alla ricerca della fonte.


Partito alla ricerca di questo tesoro, il militare fece ritorno visibilmente ringiovanito e raccontò a Peter Kelder (autore del libro I cinque tibetani) di questo monastero dove imparò questi esercizi da vecchi monaci con corpi giovanissimi.


Mito e leggenda si intrecciano in questa storia affascinante per portarci un dono: la pratica quotidiana che attraverso la cura di Sé dona longevità




>>> esecuzione (vedere il video)


L’esecuzione la potrai vedere attraverso il video che troverai cliccando qui. Alcune note importanti però prima di iniziare:

  • tempo di esecuzione varia da 5 minuti a 15, a seconda delle ripetizioni

  • ripetizioni per ogni esercizio ci sono delle ripetizioni che aumentano progressivamente. Si inizia da 3 e si aggiungono 2 ripetizioni quando la pratica è consolidata,  fino ad arrivare a massimo 21 ripetizioni per esercizio.

  • respirazione dovrà essere rilassata, inspirando in fase di concentrazione ed espirando nella distensione

  • costanza è molto importante farli tutti i giorni per ottenerne i massimi benefici. Nel caso doveste interrompere per due giorni, dovrete ripartire da 3

Io, personalmente, dopo tante salite interruzioni e riprese, trovandone comunque i benefici ho scelto di metter da parte l’orgoglio di arrivare a ventuno a tutti i costi, per raggiungere uno stato di costanza ed equilibrio.


Son così fermo a 5 ripetizioni in modo da aver la certezza di poter essere costante e continuativo nel tempo perchè si sà, è la goccia continua che scava la pietra.

Con questo video trovato in rete, potrai vedere l’esecuzione dei cinque riti tibetani.


Buona pratica



[ curiosità: oltre ai cinque ne esistono altri due, il sesto ed il settimo che sono più spirituali e coscienziali ]



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